L’11 ottobre 2021 sciopero generale dei sindacati di base

La protesta indetta dal sindacalismo di base è la prima grande mobilitazione contro il governo Draghi. In piazza tutti i settori del mondo del lavoro.

Daniele Nalbone

Lo sciopero generale dei sindacati di base* dell’11 ottobre 2021 è la prima mobilitazione “larga” del mondo del lavoro contro il governo Draghi. Una protesta, chiamata dal sindacalismo di base prima dell’estate, che nelle settimane si è allargata a tutti i settori. Il vero obiettivo dello sciopero generale, come ha spiegato su MicroMega in un editoriale di commento Giorgio Cremaschi, è fare dell’11 ottobre “il detonatore di una nuova stagione di conflitti sociali”, perché “sempre più persone non credono più alle favole liberiste di cui Mario Draghi è l’ultimo narratore”.

La necessità di uno sciopero generale iniziato con lo sblocco dei licenziamenti. “Si sarebbe tranquillamente potuto prorogare il blocco almeno fino alla fine dello stato di emergenza, prorogata a fine anno” ha spiegato Cremaschi. Così non è stato e, giorno dopo giorno, sono esplose decine di vertenze dovute ai licenziamenti, la più famosa delle quali, quella di GKN, ha dato vita a una lotta fino a oggi vincente che ha avuto come suo culmine la “marcia dei 40mila” di Firenze.

Alitalia, GKN, ex Ilva, Whirpool, Stellantis, Sevel, Embraco, Blutec, Giannetti Ruote, Elica, ABB, JSW Steel, Jabil, Flextronics, Vitesco, Slim Fusina Rolling, Euralluminia, Ideal Standard, Italtel, Dema, Sicamb, Indelfab, Riese e Sider Alloys… Sono tutte crisi aziendali e di settore che oggi mettono a rischio tra gli 80 ed i 100mila posti di lavoro. Tutte “con libertà di licenziare”. Per questo uno degli appunti più caldi dello sciopero generale è quello sotto al Ministero dello sviluppo economico guidato da Giancarlo Giorgetti.

I motivi dello sciopero generale dell’11 ottobre 2021

Un lungo elenco che assume la struttura di una piattaforma. Tanti punti collegati tra loro. Si va dalla questione dei licenziamenti alla proposta di una riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario. Si evidenzia la necessità di un rilancio dei salari “con forti aumenti economici e con l’istituzione di un meccanismo di piena tutela dall’inflazione”. E ancora: salario medio garantito a tutti i disoccupati, accesso universale e gratuito ai servizi sociali, sistema di ammortizzazioni.

C’è poi una questione prettamente sindacale. O meglio, di democrazia sindacale: “Contro il monopolio delle organizzazioni concertative, per dare ai lavoratori il potere di decidere chi deve rappresentarli, per il diritto di sciopero e l’abrogazione di ogni normativa repressiva che ne mini e riduca l’efficacia, a partire dal decreto-Salvini”.

Infine, guardando ai movimenti e alle forze sociali, la rivendicazione di un rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità e nei trasporti “contro la privatizzazione, la mercificazione e lo smantellamento dei servizi pubblici essenziali, dei settori fondamentali, di pubblica utilità e delle infrastrutture”; contro i progetti di autonomia differenziata “e le attuali forme di regionalizzazione”. La tutela dei lavoratori immigrati: “Permesso di soggiorno a tutti”. Il contrasto a ogni discriminazione di genere: “Per una vera parità salariale, occupazionale e dei diritti delle donne, nei luoghi di lavoro e nella società”. La difesa dell’ambiente: “Il blocco delle produzioni nocive e delle grandi opere speculative”. E, in chiusura, la costruzione di una rete che contesterà il G20 di Roma “e le ipocrite passerelle dei padroni del mondo”.

Per approfondire:
11 ottobre, bentornata lotta di classe
La buona marcia dei 40mila
Licenziati con una e-mail, i lavoratori GKN non si arrendono: “Pronti a ripartire con la produzione”
Gkn, la lotta paga e la classe operaia in Italia non è morta
Delocalizzazioni e licenziamenti: la lotta degli operai Gkn può diventare un modello


Usb: Lo sciopero generale dell’11 ottobre e la questione green pass

*Adl Cobas, Cib Unicobas, Clap, Confederazione Cobas, Cobas Scuola Sardegna, Cub, Fuori Mercato, Sgb, Si Cobas, Sial Cobas, Slai Cobas S.C., Usb, Usi Cit



Ti è piaciuto questo articolo?

Per continuare a offrirti contenuti di qualità MicroMega ha bisogno del tuo sostegno: DONA ORA.

Altri articoli di Daniele Nalbone

Mutuo supporto, solidarietà e saperi condivisi: questo quanto emerge dal progetto di ricerca “La Pienezza del Vuoto”.

Il crollo di Salvini, la scomparsa di Di Maio, il flop di Letta. Resiste solo Conte. Così Giorgia Meloni ha vinto senza faticare.

Intervista a Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, per analizzare la campagna elettorale: “Molto meglio i programmi del dibattito”.

Altri articoli di Politica

Il testo integrale del discorso che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere in prima serata da “Che Sarà” su Raitre, in vista del 25 aprile.

Il caso Scurati conferma l’irrefrenabile pulsione di Meloni a voler tappare la bocca di ogni voce scomoda.

Dall'Msi ad Almirante, per Giorgia Meloni non sarà cosa facile dimostrare che nessun sentimento neonazista alberga nella sua anima.