L'arresto di Boris Kagarlitsky ha suscitato reazioni anche da parte della sinistra italiana, rimasta silente a lungo sulla repressione in Russia.
Perché i pacifisti nostrani omettono di condannare l’invasione russa dell’Ucraina e di denunciare la repressione generalizzata che vige in Russia?
Per la liberazione di Kagarlitsky un appello sottoscritto da esponenti della “sinistra radicale” finora silenti sui crimini russi.
Una proposta per il passaggio dei servizi di inclusione scolastica al Ministero dell'Istruzione.
Un gruppo di assistenti educative scrive a Elly Schlein: il PD prenda posizione sulle leggi per chi si trova a lavorare nel terzo settore.
L’inefficienza delle cooperative ha prodotto situazioni disastrose. Ora una legge per cambiare le cose arriva, scandalosamente, dalla destra.
Alcuni appelli per la pace di intellettuali e attivisti italiani sulla guerra in Ucraina sono più morbidi con Putin della Cina stessa.
Già dal "mondo di mezzo" di Buzzi e Carminati il sistema dell’accoglienza si è palesato come bieco affarismo.
La manifestazione per la pace del 5 novembre ha riaperto la possibilità di un dibattito che metta al centro la lotta contro tutte le oppressioni.