Sanremo è una delle tante distrazioni che ci aiutano ad anestetizzare il dolore di vivere in un mondo imperfetto.
La proposta del ministro Valditara di stipendi differenziati su base territoriale apre uno scenario inquietante sul futuro della scuola.
I social danno la percezione che si possa esercitare la cittadinanza in modo diretto, ma non è così. La nostra è una Repubblica rappresentativa.
Davvero dobbiamo dimenticare ciò che tre anni di pandemia, di emergenza, di sacrificio delle libertà ci hanno lasciato?
A pochi giorni dal 2023, il mondo è costretto ad ascoltare notizie anacronistiche di manifestanti condannati a morte in processi farsa.
Un numero sempre maggiore di atenei e di scuole sta adottando la Carriera Alias. Ma il movimento Pro-Vita ha deciso che non va bene.
È tempo che donne e uomini siano uniti non solo nel condannare la violenza ma nel rifiutare il modello culturale che ne è all’origine.
Il nuovo governo è da poco insediato e già assistiamo alle difficoltà di condurre in modo rigoroso e inattaccabile la macchina amministrativa.
Nonostante le prese di distanza rimane fortissima la cifra identitaria di destra che rivendica conservatorismo e attaccamento alle tradizioni.