I pacifisti verbali si dedicano a un narcisismo inconcludente mentre la società italiana sembra guardare diversamente alla guerra in Ucraina.
Gli indifferenti di Gramsci oppongono al male "il loro piagnisteo da eterni innocenti", oggi anche sotto le insegne del pacifismo.
Meloni è più neo-atlantista e indo-pacifinta di Biden. Il suo sovranismo pre-elezioni si è disciolto come neve.
«Le poche donne che vi ho presentato qui fanno parte di una maggioranza silenziosa, con molte altre voci che aspettano di essere ascoltate».
Un sano conservatorismo oggi non dovrebbe prevedere Nostalgia & Reazione.
Impostare la questione nei termini di fascismo/antifascismo oscura il vero scontro concettuale politico di oggi: democrazia contro reazione.
Un commento alle parole del ministro Lollobrigida su una fantomatica minaccia di “sostituzione etnica” e alla vignetta del Fatto Quotidiano.
È in libreria il il saggio-inchiesta di Nils Melzer “Il processo a Julian Assange. Storia di una persecuzione”.
L’augurio per il 25 aprile e il programma-manifesto “IO SO chi È STATO” per il prossimo 19 luglio.