L’arresto del boss mafioso significa la liberazione di una terra da un giogo soffocante.
Il giornale satirico francese pubblica un numero a sostegno della rivoluzione in Iran. E Teheran minaccia reazioni.
Mentre il Paese va a rotoli, il governo Meloni vara una manovra che aumenta le diseguaglianze fra ricchi e poveri.
Per il ministro dell’Istruzione chi ha “illegalmente” interrotto gli studi va obbligato a concluderli, pena la perdita del Reddito di cittadinanza.
In Iran le proteste dilagano, coinvolgendo anche i lavoratori in sciopero in tutto il Paese. È la fine del regime?
Non c’è nessuna invasione né emergenza sbarchi, a dimostrarlo sono i numeri dello stesso Viminale.
Se come sostiene il governo la norma antirave non è pensata per colpire l’espressione del dissenso, allora era completamente inutile.
Nelle parole di Giorgia Meloni un mix di berlusconismo, salvinismo e slogan della destra identitaria.
Meloni ha deciso di caratterizzare il suo governo modificando in maniera significativa i nomi di alcuni ministeri.