Denis Mukwege: “L’omicidio di Luca Attanasio un duro colpo al futuro del Congo”

“Guardando i progetti che Luca Attanasio portava avanti per il nostro Paese, siamo certi di aver perduto un grande amico del Congo e del suo popolo”.

Denis Mukwege

Prefazione di Denis Mukwege, premio Nobel per la Pace 2018, al libro di Matteo Giusti L’omicidio Attanasio – Morte di un ambasciatore (ed. Castelvecchi).


Sono ormai più di vent’anni che il Congo deve far fronte a conflitti che portano a stupri, violenza e terribili massacri della popolazione civile, donne e bambini in primo luogo. È in questo contesto che noi lavoriamo all’ospedale di Panzi nel Kivu del Sud, un contesto difficile alla luce dei rischi e delle minacce alla nostra sicurezza. La situazione delle donne in questa regione resta drammatica. Basta guardare le immagini terribili dei massacri di donne e bambini della città di Beni per capire a quale calvario le donne e tutta la popolazione sono sottoposti. Ed è la stessa cosa in Ituri, nel Kivu del Nord e nel Kivu del Sud. Le bande armate continuano a proliferare, se ne contano oltre cento nell’est del Congo. Bande spesso armate ed addestrate dai Paesi confinanti, che uccidono, violentano e distruggono la società nella più completa impunità. La popolazione sente di essere stata abbandonata dai differenti poteri che hanno governato il Paese e anche dalla comunità internazionale. Questa inerzia davanti a tanti drammi alimenta nella popolazione un sentimento di rifiuto nei confronti della comunità internazionale e dei caschi blu dell’operazione militare Monusco (1), in Congo da oltre 20 anni. Noi siamo ad un crocevia, ad un momento cardine dove il nostro Stato e la comunità internazionale possono stimolare il cambiamento nelle loro strategie per fermare le violenze e dare speranza alla popolazione, ma se non faranno niente, la regione e il Congo tutto potrebbero affondare nel caos.

Ma attenzione, un caos di un Paese così ricco di risorse naturali potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza mondiale. Davanti ai tanti crimini commessi in Congo da oltre tre decenni, alcuni dei quali sono descritti come crimini contro l’umanità, se non proprio genocidi, la comunità internazionale non può rimanere a guardare e lasciare i presunti criminali impunti. Dopo aver cercato delle soluzioni militari e accordi politici che non hanno portato ad una pace duratura in Congo e nella regione dei grandi laghi, siamo convinti che è arrivato il momento di aggiungere la lotta contro l’impunità ai metodi per raggiungere la pace. Questa è la ragione per la quale chiediamo la creazione di un Tribunale Penale Internazionale per la Repubblica Democratica del Congo oppure delle corti speciali che possano finalmente perseguire e giudicare i presunti criminali. È una delle strade più sicure per dare speranza alle donne e sicurezza al Paese. Io stesso il 25 settembre del 2012 sono scampato per un pelo ad un attentato alla mia vita in piena città, e da quel momento vivo come un recluso dentro all’ospedale. Non ho più una vita sociale oltre queste mura. È una vita piena di rinunce che condivido con i malati e i sopravvissuti alle violenze sessuali.

A Panzi siamo stati profondamente colpiti quando abbiamo ricevuto la terribile notizia dell’assassinio di sua Eccellenza l’ambasciatore Luca Attanasio il 22 febbraio scorso a Goma. È stato uno choc per noi perché lo conoscevamo personalmente. L’ambasciatore era venuto a Panzi almeno in tre diverse occasioni. Una volta anche con sua moglie. Avevamo un rapporto eccellente. Era un uomo di grande umanità, umile e un vero amico del popolo congolese. Amava il Congo e i congolesi. Dentro di lui c’era un grande calore umano e un grande rispetto per le persone. Nutrivamo grande stima nei suoi confronti. La sua memoria resterà indelebile nei nostri cuori. Noi volgeremo sempre lo sguardo con affetto su sua moglie, le sue figlie, la sua famiglia e tutti quelli che gli erano cari. Guardando i progetti che Luca Attanasio portava avanti per il nostro Paese, siamo certi di aver perduto un grande amico del Congo e del suo popolo. È una perdita enorme, perché stavamo lavorando insieme per un progetto di ricerca della pace nel nostro Paese e nella regione, con il sostegno dello Stato italiano e la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio. Erano già in piedi dei contatti quando il destino crudele ce lo ha strappato via. Io spero che lo Stato italiano e l’ambasciata italiana portino avanti i progetti per i quali stava lavorando: la pace, lo sviluppo, la solidarietà e la fratellanza. Questo sarà il miglior omaggio che noi potremo rendere alla sua memoria. E dalle stelle da cui ci sta guardando ora, potrà essere fiero se noi porteremo avanti i sogni per i quali è vissuto e morto. È difficile capire quale possa essere il futuro per il Kivu e l’intero Congo che è ormai un paese distrutto da una guerra imposta e dalla crudele violenza fatta subire alla sua popolazione. In questa regione non potrà esserci un futuro di sviluppo senza la pace, e non ci sarà pace senza giustizia. Per questa ragione chiediamo il sostegno della comunità internazionale per la lotta contro l’impunità attraverso la messa in opera di raccomandazioni del Rapporto Mapping (2) della Nazioni Unite e la creazione di un tribunale penale internazionale per il Congo. L’Italia potrà essere un reale valore aggiunto sostenendo questa proposta. Ancora di più, il sostegno del popolo italiano e quello dei tanti amici del Congo in Italia, potrà rafforzare e perpetrare il proprio appoggio alla popolazione per raggiungere la pace e uno sviluppo duraturo. Siamo certi che se domani nasceranno, emergeranno dei nuovi Luca Attanasio in Italia e in Congo, il cammino della pace sarà possibile e con lui le speranze delle donne e dei bambini. Il futuro ha sempre il volto delle azioni delle donne e degli uomini che, malgrado le difficoltà, si impegnano a scrivere le più belle pagine della loro storia, e della storia della comunità mondiale.

(1) Missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la Stabilizzazione del Congo
(2) Rapporto delle Nazioni Unite sui crimini commessi in Congo



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