Elezioni amministrative, selezionate le “candidature dal basso”

Dopo il voto del 2021, nuova sfida per il percorso di “Facciamo eleggere”, progetto del Forum Disuguaglianze Diversità e Ti candido. Selezionate le 13 candidature per le elezioni di giugno.

Marco De Ponte*

Le elezioni amministrative sono alle porte. Manca ormai meno di un mese a un appuntamento che coinvolgerà quasi 9 milioni di italiani e le amministrazioni di 980 comuni. Sappiamo quanto il livello locale della politica sia importante per cambiare i destini delle persone e delle comunità che abitano nei luoghi, e questa strategicità della politica locale è diventata ancora più evidente con la pandemia e adesso con la necessità di utilizzare bene le ingenti risorse del PNRR. Sappiamo anche che spesso a livello locale, rispetto al nazionale, c’è maggiore vivacità nelle classi dirigenti, forse perché la prossimità con i bisogni di cittadini e cittadine facilita l’ascolto e il coinvolgimento, aiuta la cooperazione, rende tutti i portatori di saperi e competenze più facilmente coinvolti o coinvolgibili. Come le tantissime organizzazioni di cittadinanza attiva che ogni giorno si impegnano su cause concrete e per i diritti di tutti quelli a cui è precluso “il pieno sviluppo della persona umana”, ma che hanno perduto fiducia nella politica istituzionale. E una delle ragioni della sfiducia è proprio la modalità di selezione e la qualità della classe dirigente dei partiti che spesso non intercettano e attirano persone capaci, motivate, competenti, ma prediligono chi è facilmente cooptabile rendendo di fatto impossibile ogni cambiamento.

Consapevoli di questo, noi del Forum Disuguaglianze e Diversità, alleanza culturale e politica il cui obiettivo è avanzare proposte per la giustizia sociale, convinti che la politica istituzionale bisogna incalzarla, ma anche allargare la possibilità di fare politica nelle istituzioni proprio a quegli attivisti e attiviste, spesso giovani, donne e con background migratorio che fanno più fatica ad entrare nelle liste dei potenziali eletti, a partire dallo scorso anno, abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri saperi per sostenere un processo che contribuisca a promuovere un nuovo modo di selezionare le rappresentanze ed una partecipazione attiva della società civile, rimuovendo barriere all’entrata nell’impegno politico, contribuendo a costruire una nuova classe dirigente competente, attenta ai luoghi e alle persone.

È nata così la campagna #FacciamoEleggere che co-promuoviamo insieme a Ti Candido, che già da alcuni anni sostiene candidature dal basso, per selezionare e sostenere alle tornate amministrative candidati e candidate impegnati per la giustizia sociale e ambientale. Lo scorso anno, raccogliendo e distribuendo oltre 13mila euro, abbiamo contribuito a far eleggere sedici candidati e candidate, 15 sono diventati consiglieri comunali ed uno sindaco.

Anche quest’anno verranno appoggiate persone che siano un ponte fra gli interessi dei meno rappresentati e i luoghi della decisione: 13 candidate e candidati, scelti tra le oltre 70 richieste arrivate, per le loro battaglie concrete e contando sull’adesione alle proposte di giustizia sociale e ambientale che segnano l’alleanza tra ForumDD e Ti Candido. Crediamo nella loro autonomia di pensiero e d’azione, avendo studiato i loro profili, le motivazioni, il contesto e le alleanze locali.  Distribuiti in nove regioni d’Italia, in città come L’Aquila, Sesto San Giovanni, Taranto e Verona, tra i candidati ci sono 7 donne, 9 under 40 di cui 5 under 30. Quattro sono candidati sindaci, tre di coalizioni di centro-sinistra e uno di coalizione civica di sinistra, e nove sono aspiranti consiglieri prevalentemente appartenenti a liste civiche ma non solo. Alcuni sono giovani al debutto nella politica istituzionale e persone con maggiore esperienza alle spalle. Tutti e tutte hanno un forte legame con il territorio in cui si candidano, hanno storie di attivismo, e hanno condotto battaglie concrete sul campo. I temi che hanno a cuore sono le politiche abitative e la lotta al consumo di suolo, la creazione e l’accessibilità di spazi comuni dove creare comunità, la lotta alla crisi climatica con attenzione alle sue ricadute sociali, l’attenzione alle disuguaglianze di genere e generazionali, di reddito e di opportunità. I fondi per sostenerli provengono da piccole donazioni di singoli cittadini mobilitati attraverso la raccolta fondi della campagna, aperta fino agli ultimi comizi elettorali. Per noi è molto importante che oltre a entrare nelle istituzioni queste persone possano mettere in rete le loro esperienze e diventare una risorsa per tutti: l’ambizione alla creazione di una comunità di buone pratiche è vista da tutti loro come una risorsa da valorizzare. Per questo stiamo già lavorando a un primo appuntamento tutti insieme, anche con gli eletti e le elette degli anni passati, all’interno del Festival della partecipazione a fine di giugno.

* Segretario Generale di ActionAid in Italia e membro del coordinamento Forum Disuguaglianze e Diversità

 



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