“Ho con me solo il passaporto”: podcast di Valerio Nicolosi

Con questa puntata inizia una nuova serie di Valerio Nicolosi, "Fuga dall'Ucraina". Questo è il racconto di un gruppo di studenti africani che sono fuggiti alla volta di Budapest.

Valerio Nicolosi

L’esodo dei profughi ucraini continua verso ovest: in due settimane sono più di 2 milioni quelli arrivati in diversi paesi. Tra di loro ci sono migliaia di studenti asiatici e africani che hanno fatto fatica a passare i confini. Molti di loro si trovano in Ungheria, a Budapest, dove un’associazione li sta assistendo. Tra le volontarie c’è Raffaella, che abbiamo intervistato. Dopo “Voci da Kiev sotto assedio” inizia con questa puntata “Fuga dall’Ucraina”, il nuovo podcast di Valerio Nicolosi.
ASCOLTA SU SPREAKERASCOLTA SU SPOTIFY

Voci da Kiev sotto assedio | Podcast di Valerio Nicolosi
Nei podcast di Valerio Nicolosi da Kiev il racconto della guerra, dell’attacco della Russia, della resistenza dell’Ucraina. Valerio Nicolosi si muove tra un rifugio e il bunker in cui, con decine di persone, è costretto a scappare ogni volta che il suono delle sirene avverte la popolazione di Kiev di un allarme aereo. I podcast sono spesso interrotti, disturbati. Sullo sfondo si sentono i pianti dei tanti bambini che si sono rifugiati nello stesso luogo – che per motivi di sicurezza ovviamente non possiamo rivelare, con il nostro inviato. Un racconto in presa diretta di quanto sta accadendo a Kiev. Un racconto a volte quasi personale.

Così Kiev è precipitata nel buio della guerra | Reportage di Valerio Nicolosi
Il racconto del primo giorno di guerra. Di un giorno che finirà nei libri di storia. Il 24 febbraio 2022.

 



Ti è piaciuto questo articolo?

Per continuare a offrirti contenuti di qualità MicroMega ha bisogno del tuo sostegno: DONA ORA.

Altri articoli di Valerio Nicolosi

A distanza di quattro mesi il testo di legge delega non è ancora pubblico. E ActionAid rilancia la campagna del 2019: #sicuriperdavvero.

Mentre il soccorso in mare delle ONG continua a essere osteggiato, a Tripoli c’è una milizia del governo che respinge, tortura e abusa dei migranti.

Amnesty International: “Diffondere notizie di pubblico interesse è una pietra angolare della libertà di stampa”.

Altri articoli di Podcast

Dopo l’incendio i migranti dormono per strada. Il governo greco costruisce un nuovo campo in pochi giorni. Ma più che un campo, è una prigione.

Questa è la storia di Mustafa, giovane ragazzo di venti anni. Attraverso il suo racconto, riviviamo il dramma di Lesbo.

La situazione a Lesbo, in piena pandemia, è aggravata dall’incendio che distrugge il campo profughi di Moria.