Giornaloni e astrologia: non c’è limite al peggio

Nel dare spazio all’astrologia, superstizione priva di qualsiasi fondamento, due quotidiani italiani hanno oltrepassato ogni limite di decenza.

Silvano Fuso

L’astrologia, è quasi banale dirlo, è una semplice superstizione, priva di qualsiasi fondamento. Storicamente, per molti secoli, l’astrologia e l’astronomia sono coincise e a entrambe si sono dedicati serissimi studiosi. Tanto per citarne qualcuno, ricordiamo Tolomeo, Avicenna, Girolamo Cardano, Tommaso Campanella e Giovanni Keplero. Quest’ultimo, tuttavia chiamava l’astrologia “piccola figlia sciocca”, ma al tempo stesso, molto pragmaticamente, doveva ammettere che la “saggia ma molto povera madre”, ovvero l’astronomia, non avrebbe avuto di che sostentarsi senza la figlia. Ricordiamo poi che persino Galileo, quando era professore a Padova, dal 1592 al 1610, insegnava anche astrologia e compilò diversi oroscopi per arrotondare lo stipendio.

Con la rivoluzione scientifica galileiana iniziò tuttavia un lento declino dell’astrologia. A ciò contribuirono sicuramente le scoperte, soprattutto astronomiche, che la nuova mentalità scientifica consentiva di realizzare. L’esplorazione geografica dell’emisfero australe, ad esempio, consentì di scoprire nuove costellazioni, da sempre ignorate dagli astrologi. Un duro colpo all’astrologia fu inferto anche dalla Chiesa cattolica che, a partire dal 1586, condannò senza appello l’astrologia divinatoria, iscrivendo nell’Indice dei libri proibiti i trattati di tale disciplina.

Al di là delle censure, tuttavia, stava cambiando la mentalità. Il fascino della connessione tra microcosmo e macrocosmo che aveva caratterizzato la magia naturale rinascimentale, all’interno della quale anche l’astrologia trovava la sua ragione di essere, cedeva il passo alla scienza sperimentale che doveva basarsi su solide evidenze. Con l’illuminismo poi l’astrologia venne sempre più relegata nell’ambito delle false credenze e delle superstizioni.

Per contro l’astronomia proseguì il suo cammino di scienza rigorosa, perfettamente integrata con le altre discipline, e andò incontro a uno straordinario progresso. Come tutte le pseudoscienze, l’astrologia rimase invece del tutto insensibile ai progressi delle altre scienze (a cominciare dalla stessa astronomia) conservandosi uguale a sé stessa per oltre due millenni, senza subire alcuna evoluzione.

Nonostante tutto ciò, secondo una deprecabile consuetudine, molte testate ancora oggi pubblicano abitualmente gli oroscopi. Qualcuno può affermare che si tratti di un peccato veniale: leggere le banalità scritte dagli astrologi nei loro responsi può, tutto sommato, essere considerato un innocuo passatempo. Ricordiamoci però che alcuni astrologi hanno avuto un ruolo importante come consulenti di potenti uomini politici. Per citarne una tra tutti, Joan Ceciel Quigley ebbe un peso non indifferente nell’influenzare le scelte politiche del presidente degli USA Ronald Reagan. Prima di Reagan, anche altri due presidenti degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt e Franklin Delano Roosevelt furono appassionati di astrologia. E lo sono stati anche molti altri politici di tutto il mondo, spesso insospettabili, quali il Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini.

È anche bene ricordare che esistono aziende che selezionano e assumono il proprio personale, basandosi anche sui dati astrologici. Si tratta a tutti gli effetti di una discriminazione di tipo razziale che sicuramente danneggia chi, pur essendo meritevole di assunzione, viene scartato solo perché il suo quadro astrologico non è gradito ai futuri datori di lavoro o ai loro consulenti astrologici.

Le testate giornalistiche che danno spazio all’astrologia, evidentemente, seguono la logica di Keplero riguardo al ruolo economico svolto dalla “piccola figlia sciocca”: gli oroscopi fanno audience e questo è vero soprattutto nell’ultima parte dell’anno, quando gli astrologi si sbizzarriscono nelle loro profezie sul nuovo anno. Recentemente però due blasonati quotidiani italiani hanno veramente oltrepassato ogni limite di decenza.

Lo scorso 13 dicembre, il sito web del supplemento la Repubblica delle donne del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ha pubblicato un articolo dal titolo “Come ci si pettina in base al segno zodiacale? Ce lo spiegano l’hairstylist e l’astrologa”. Per evitare di far loro pubblicità gratuita tacciamo naturalmente i nomi dell’hairstylist e dell’astrologa i quali, in vista delle feste, svelano alle lettrici “come ogni segno dovrebbe pettinarsi per essere al suo massimo splendore”. È anche piuttosto buffo che gli stessi “consulenti” di Repubblica affermino: “Ovunque trascorriate le prossime feste potrete ricreare queste pettinature, sia che seguano la vostra appartenenza astrale oppure, perché no, osare quella che vi convince di più, anche se del segno zodiacale opposto”. Come dire: “Fate un po’ quello che volete intanto quello che diciamo noi sono sciocchezze”. Viva la sincerità! Quello che lascia invece molto perplessi è l’evidentemente scarsa considerazione che la redazione di Repubblica nutre nei confronti delle proprie lettrici. Scarsa considerazione confermata anche dai contenuti dell’articolo, con i continui riferimenti a stereotipi di genere (seduttiva, romantica, sognatrice, sexy, ecc.) che le acconciature proposte dovrebbero indurre in coloro che le adottano. Repubblica ha poi replicato il giorno 28 dicembre. Sul sito del quotidiano è infatti apparso un articolo dal titolo “Oroscopo 2022: guida astrologica alla bellezza che verrà”, nel cui sommario si legge “Consigli mirati per una guida cosmica alla routine di bellezza e benessere più adatta a ogni segno zodiacale nell’intervista all’astrologa pop G.C. V.”.

Se già gli articoli di Repubblica rappresentano un notevole insulto all’intelligenza di chi legge, il Corriere della Sera, con un articolo pubblicato il 17 dicembre, raggiunge il vero oltraggio. L’intero articolo è infatti un inserto pubblicitario gratuito a favore di un tal M.C. (anche in questo caso ci asteniamo dal nominarlo e indichiamo le sole iniziali). Lo si capisce già dal titolo: “M. C., da fisico cibernetico ad astrological coach dei manager. «Nel 2013 annunciai la pandemia. Il segreto? È tutto nei compleanni»”.

Il tizio, che si dice laureato in “fisica cibernetica” e dopo una brillante carriera presso un’agenzia della Nato, afferma di essere diventato astrological coach. Alla richiesta dell’intervistatore di chiarire meglio la sua attuale professione, risponde: “Leggo le energie di una persona e le metto in relazione con quelle del mondo esterno che ci alimentano. L’essere umano vive perché produce energia, ma non gli basta mai. Se non la ricaricasse periodicamente, diventerebbe un sasso”. Già da questa affermazione si capisce il livello scientifico di M.C. È infatti ovvio che per vivere dobbiamo assumere energia e per questo ci nutriamo. Ma l’energia di cui parla M.C. è evidentemente qualcosa di diverso, infatti aggiunge: “La riceviamo alla nascita e la memorizziamo a ogni compleanno, assorbendola dall’aria, dai fotoni, dal movimento dei pianeti, dalla materia oscura. Ma va ordinata. Se è disordinata, ci fa male”.

Evidentemente la sbandierata laurea in fisica non gli è servita a molto per comprendere la natura e il funzionamento degli esseri viventi. Eppure i fisici (a cominciare da Erwin Schrödinger con il suo What is life? The Physical Aspect of the Living Cell del 1944) hanno fornito fondamentali contributi in tal senso. Sarebbe bastato studiarseli.

I deliri scientifici di M.C. continuano, fedelmente riportati dal quotidiano di via Solferino. Non contento del suo sproloquio, M.C. la spara grossa quando afferma di aver previsto (consultando congiunzioni astrali, indici ciclici planetari, calcoli trigonometrici astrologici e altre amenità) la pandemia da coronavirus fin dal 2013, quando affermò: “Dal 2015 al 2021 ci sarà il periodo più negativo di questo secolo. Più che bellica, l’emergenza sarà ambientale e sanitaria, con lo scoppio di epidemie molto aggressive”. Per fare questo però non serviva l’«astrologia attiva», di cui M.C. è fautore: bastava leggere, ad esempio, Spillover: Animal Infections and the Next Human Pandemic di David Quammen, pubblicato nel 2012!

Non vogliamo annoiare i lettori con gli altri deliri astrologici di M.C. Sottolineiamo soltanto il pessimo servizio svolto dal Corriere della Sera nel dare spazio e pubblicità a simili personaggi.

Ricordiamo anche che gli astrologi non sono mai riusciti minimamente a dimostrare la fondatezza di quanto da loro affermato. Tutte le volte che le loro affermazioni sono state sottoposte a controlli, infatti, i risultati sono stati terribilmente deludenti. Se tralasciamo le affermazioni generiche che “vanno bene su tutto”, quando gli astrologi azzardano previsioni un tantino più precise falliscono miseramente. Lo dimostra da anni il CICAP (Comitato Italiano per le Affermazioni sulle Pseudoscienze) che controlla, appunto, le affermazioni degli astrologi, pubblicando negli ultimi giorni dell’anno i risultati dei controlli. I lettori curiosi possono leggere il resoconto completo di quest’anno sul sito del CICAP. Riportiamo di seguito qualche esempio particolarmente significativo, con buona pace di M.C. e del Corriere della Sera.

Se nessun astrologo aveva previsto la pandemia da SARS-Cov-2 nel 2020, qualcuno ha azzardato previsioni per il 2021, confidando sulla disponibilità dei vaccini. Tuttavia qualcuno è riuscito lo stesso a sbagliare. Ad esempio, la sensitiva statunitense N. aveva previsto un “lento ritorno alla normalità” con importanti miglioramenti in primavera ed estate, mentre negli Stati Uniti c’è stato un forte aumento dei contagi in luglio e agosto.

È piuttosto buffo che qualche astrologo sia riuscito persino a sbagliare previsioni a posteriori. È quello che è successo a G. M. A proposito delle condizioni di salute del presidente statunitense Joe Biden, l’astrologa ha citato infatti la cosiddetta “maledizione dell’anno zero”, secondo la quale “i presidenti eletti in anni che finiscono con lo zero sono tutti morti prima della fine del mandato”. Lincoln (eletto nel 1860), Franklin Delano Roosevelt (1940) e Kennedy (1960) e altri morirono, è vero, mentre erano in carica, ma già James Monroe, rieletto nel 1820, concluse il proprio mandato e lo stesso vale per Ronald Reagan e George Bush Jr, smentendo l’affermazione della M. Sarebbe bastato poco per verificare.

Non sono poi mancate previsioni di catastrofi per il 2021. La sensitiva C. P. aveva previsto scosse di terremoto in Sicilia, Nepal, New York, Grecia, Turchia, Lombardia, Calabria e Campania. Qualche scossa effettivamente c’è stata (ci sono sempre!), ma nessuno dei 18 sismi con magnitudo superiore a 7 ha avuto luogo in quelle regioni. Purtroppo però P. non ha minimamente previsto il ciclone mediterraneo (chiamato anche medicane) che a novembre ha colpito anche la Sicilia causando tre morti. Da segnalare poi la statunitense N. che aveva elencato un centinaio di terremoti, tra cui uno di magnitudo tra 7,9 e 8,9 che avrebbe dovuto colpire l’Italia, e altri che avrebbero determinato anche il crollo della torre di Pisa e delle piramidi in Egitto.



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