Com’è possibile accettare che in uno Stato laico il sentimento religioso possa divenire un bavaglio alla libertà d’espressione?
A due mesi dall’arresto per un post, è vergognosa e inaccettabile l’inazione della politica sulla sorte della nostra connazionale.
È una delle iniziative promosse in vista di “Ceci n’est pas un blasphème”, Festival delle Arti che si svolgerà a Napoli dal 17 al 30 settembre
L’iniziativa dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ha scatenato la reazione del sindacato degli insegnanti di religione cattolica.
La Chiesa perde un milione di firme, mentre lo Stato registra un aumento della stessa entità.
Perché punire per blasfemia (anche solo con una multa) significa riconoscere che quel reato ha senso e che una punizione è necessaria.
Marco Cappato (Associazione Coscioni). “Parlamento fermo. Tv assenti. Ma la gente firma perché conosce direttamente il problema”.
L’ingerenza vaticana sul ddl Zan ha riportato d’attualità la battaglia per una separazione effettiva tra Stato e Chiesa.
In una Repubblica democratica e laica non posso esserci cittadini più uguali degli altri. Firma anche tu!