Non è solo una newsletter: vi sveliamo la “sorpresa” per i lettori di MicroMega

Da aprile la newsletter esclusiva di MicroMega: potete già abbonarvi 6 euro al mese, che diventano 4 se vi abbonate per un anno

Daniele Nalbone e Alberto Puliafito

AGGIORNAMENTO: Micromega+ è online dal 23 aprile

  

Ci sono lettori che si affacciano su un sito per caso e quelli che invece cercavano proprio quello. C’è chi ti legge una volta e basta, e chi invece torna. Ci sono gli assidui e gli sporadici. Gli affezionati e i curiosi. Tutti insieme, nessuno escluso, sono la vita di un giornale. Ed è a tutti questi lettori che è dedicato il sito www.micromega.net.

In questa seconda vita di MicroMega, però, abbiamo voluto fare qualcosa di più, un prodotto esclusivo per quelli che si possono definire “i nostri lettori”, per quelli che nella vita chiamiamo “amici”. E questo prodotto è la newsletter che inizierà ad arrivare nelle mail di chi si è abbonato o di chi si abbonerà da aprile.

Non entreremo, qui, nei dettagli dell’offerta che sarà contenuta nella newsletter: quella la presenteranno ovviamente il direttore e la redazione nel loro lavoro settimanale. Avrete tempo per scoprirla.

Qui vogliamo raccontarvi come è nata questa newsletter. Un po’ di backstage.

Alla base di questo nuovo progetto editoriale, perché di questo si tratta, c’è la collaborazione tra i due autori che state leggendo come firme di questo breve contributo e la successiva-conseguente partnership tra due redazioni: MicroMega, ovviamente, e Slow News.

Perché è con la collaborazione di Slow News che il progetto “Newsletter di MicroMega” è diventato reale. Due testate, è la base di qualsiasi ragionamento in ambito editoriale, sono di forza concorrenti, soprattutto se, come in questo caso, entrambe hanno tra i loro “asset” una newsletter ad abbonamento.

Vero. Vero? Il ragionamento dal quale siamo partiti in questa collaborazione è un altro: Slow News sa “fare le newsletter” e gestire la cosiddetta “membership”. MicroMega sa – saprà – produrre i giusti contenuti per il proprio pubblico. Abbiamo voluto fare una prova: 1 + 1 farà 2? Lo vedremo: i primi segnali di questi giorni sono decisamente incoraggianti ma è assolutamente prematura qualsiasi forma di festeggiamento.

Questi gli attori in campo che stanno dando vita alla newsletter alla quale vi siete abbonati o vi abbonerete. Ma – eccoci alla domanda principale – perché una newsletter?

L’offerta digitale di MicroMega, lo sanno bene i lettori storici, non è stata poi così ampia nella sua “prima vita”, e i motivi li ha raccontati il direttore Paolo Flores d’Arcais nel suo primo editoriale e nel video-appello per sostenere la rinascita di MicroMega.

Il direttore e la redazione, in fondo, avrebbero potuto “accontentarsi” di un nuovo sito internet e di una versione digitale dell’abbonamento (che arriverà, ndr). Ma, come dicevamo all’inizio, si sarebbe rivolta così solo “ai lettori”. Più o meno affezionati. Con una newsletter, invece, creerà una comunità intorno a un prodotto digitale: parlerà direttamente ai propri lettori, ai “lettori di MicroMega”, li coinvolgerà, li renderà parte attiva della vita del giornale. Penserà a contenuti per loro, anche in base agli stimoli che arriveranno alla redazione, e costruirà un prodotto – composto mediamente da cinque tra articoli, interviste, analisi, editoriali, a settimana – cucito su misura. Entrerà direttamente in relazione con questa comunità tramite quello che, forse, è il meno invasivo dei mezzi di comunicazione di cui i nostri smartphone sono dotati: la mail.

Non chiederà subito il clic sull’articolo, ma darà una settimana al lettore per godersi quei contenuti: in un’epoca dove tutti vanno veloci, velocissimi, dove le notizie – e le non notizie – arrivano e se ne vanno, travolgono per poi sparire, avrà rispetto di un bene sempre più raro e sicuramente non rinnovabile: il tempo. Il tempo dei propri lettori.

Appuntamento, quindi, ad aprile per la prima newsletter. Intanto, però, potete già abbonarvi a 6 euro al mese, che diventano 4 se vi abbonate per un anno.

 



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