Progetto Gutenberg Calabria

Una bellissima realtà che mostra la vitalità della scuola italiana.

Silvano Fuso

Quest’anno sono stato invitato a partecipare come autore al Progetto Gutenberg Calabria – Fiera del Libro, della Multimedialità e delle Musica, e nei giorni 23 e 24 maggio ho potuto verificare in prima persona di che cosa si tratta.
Il progetto è nato nel 2003. L’ideatore è stato l’allora preside del Liceo classico “Pasquale Galluppi” di Catanzaro Prof. Armando Vitale, che oggi riveste il ruolo di presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria e di direttore artistico.
Il progetto è un laboratorio di lettura critica di libri. I docenti scelgono determinati libri, gli studenti delle scuole coinvolte li leggono e ogni anno, nel corso di una settimana della seconda metà del mese di maggio, incontrano l’autore del libro scelto, avendo la possibilità di rivolgergli domande e di discutere con lui. Nel corso della stessa settimana vengono inoltre organizzati laboratori, mostre, spettacoli e stand espositivi di libri negli spazi scolastici e cittadini.

L’edizione di quest’anno, la ventesima, intitolata “Vite sospese”, ha visto coinvolte 45 scuole calabresi di ogni ordine e grado, con il Liceo “Galluppi” (oggi diretto dalla Prof.ssa Rosetta Falbo) col ruolo di capofila.
Il Progetto, oltre che dall’Associazione Gutenberg Calabria e dal Liceo “Galluppi”, è promosso e realizzato dalla Fondazione IMES (Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali) Catanzaro, dalle scuole aderenti alla rete, e ha il patrocinio e il sostegno della Regione Calabria, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Provincia e del Comune di Catanzaro e di alcuni sponsor privati impegnati a sostenere le iniziative volte alla crescita culturale del territorio.
La ventesima edizione del progetto ha visto la partecipazione di circa cinquanta autori che hanno incontrato gli studenti delle scuole calabresi. I temi affrontati nei rispettivi libri e discussi con i giovani lettori sono stati davvero molteplici: il fascismo e le sue origini, la crisi delle democrazie, il dramma delle guerre, i pericoli dei nazionalismi, il ruolo dello sport, i social media, la diffusione di pseudoscienze e fake news, l’agricoltura e l’ambiente, la bioetica, le radici greche della nostra cultura, senza trascurare la narrativa e la letteratura. Una sezione specifica ha poi riguardato l’editoria specifica per ragazzi.

Tra gli autori presenti, non potendoli citare tutti, ricordiamo gli storici Marcello Flores e Guido Crainz, la giornalista Flavia Amabile, il preparatore atletico della Nazionale di calcio Claudio Donatelli, il giurista Alessandro Corbino, il genetista Edoardo Boncinelli, il fisico Guido Tonelli, il filosofo Giacomo Marramao, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e tanti altri.
Le impressioni che ho avuto partecipando all’evento sono state piacevolmente positive. Gli incontri tra autori e studenti hanno rappresentato uno scambio di idee profondamente fecondo. Personalmente ho incontrato studenti estremamente preparati, che avevano letto con attenzione i libri scelti e che avevano preparato ottime domande da cui si capiva l’approfondita riflessione da loro sviluppata su certe tematiche.

Se dovessi poi sintetizzare con un’unica parola le sensazioni che ho avuto, sceglierei entusiasmo. Da parte di tutti, studenti, docenti e organizzatori, traspariva una profonda passione e la convinzione dell’importanza di quello che stavano facendo. Gli studenti da me interpellati hanno sottolineato che questo evento, sul quale lavorano per tutto il corso dell’anno scolastico, lascia loro moltissimo in termini di idee, stimoli, confronto con realtà sconosciute, nuove esperienze, ecc.
Dal progetto emerge inoltre il ruolo insostituibile svolto dalla scuola nella formazione dello spirito critico delle nuove generazioni. Le scuole coinvolte spesso si trovano in piccole località dell’entroterra calabrese. Il Progetto Gutenberg offre ai ragazzi di queste scuole opportunità insostituibili e che difficilmente avrebbero altrimenti.

La scuola italiana ha sicuramente molti problemi, ma la maggior parte di essi proviene purtroppo dall’alto: dalla scarsa attenzione del mondo politico, dalla negligenza con cui viene gestita, dalla insensata burocratizzazione cui è stata sottoposta negli ultimi anni, dalla carenza di strutture adeguate, da uno scarso riconoscimento del ruolo dei docenti, ecc. Se si guardano invece le cose dal basso, ovvero dalla parte dei veri protagonisti, studenti e docenti, le cose appaiono molto diversamente. Ci si trova di fronte a una realtà viva, con tanta voglia di fare e con la sincera volontà di formare nel miglior modo possibile i ragazzi, facendoli diventare cittadini pensanti e animati da spirito critico. Il Progetto Gutenberg conferma appieno l’esistenza di questa realtà e dimostra che anche in zone del Paese non particolarmente fortunate la scuola possa svolgere un ruolo fondamentale di opportunità e di riscatto.
Per concludere voglio segnalare l’incredibile lavoro di coordinamento organizzativo e logistico, svolto da pochissime persone (Silvia Pellegrino, Anna Leporati Serrao, Cristina Brancaccio, Noemi Chiarella e Domenico Iozzo), che ha consentito il perfetto funzionamento dell’intero evento.

 

Foto Progetto Gutenberg Calabria



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