La Corte Costituzionale boccia il referendum sull’eutanasia
I giudici respingono il quesito: "Non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana".
Daniele Nalbone
La Corte costituzionale non ha ammesso il referendum sull’eutanasia. Questa la nota della Consulta diramata nella serata del 15 febbraio: “La Corte costituzionale si è riunita in camera di consiglio per discutere sull’ammissibilità del referendum denominato Abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente). In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili. La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni”.
Siamo grati a chi ha dato forza finora alle nostre campagne, inclusi i cittadini che hanno sottoscritto il referendum e i tanti che ci hanno sostenuto. A loro, e a tutti i cittadini diciamo che la lotta per una nuova stagione laica e democratica non si fermerà. #eutanasialegale pic.twitter.com/VsRKP12aDu
— LiberiFinoAllaFine (@EutanaSiaLegale) February 15, 2022
Le reazioni:
- La Corte costituzionale ha sottratto ai cittadini il referendum sull’eutanasia | di Paolo Flores d’Arcais
- Beppino Englaro dopo la bocciatura del referendum: “La nostra lotta continua” | intervista di Daniele Nalbone
- Referendum eutanasia: la decisione della Corte non sia una scusa | di Cinzia Sciuto
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