“Se non interveniamo subito entro questo secolo avremo un pianeta ostile con città inondate e terre aride non coltivabili”. L’appello di Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, è chiaro e non lascia spazio a interpretazioni.
Nei giorni scorsi lui e altri 200 ricorrenti hanno intrapreso una causa contro lo Stato per chiedere maggiore tutela dell’ambiente e azioni concrete contro i cambiamenti climatici.
La questione ambientale è nota da 50 anni, il primo documento delle Nazioni Unite è di 30 anni fa, eppure i governi non si sono impegnati nella riduzione dei fattori che incidono sui cambiamenti climatici.
“Abbiamo scelto il tribunale perché le abbiamo provate tutte e perché forse i governi come le industrie o le persone, si convincono dell’importanza di un tema solo davanti a un tribunale” chiosa Mercalli nell’intervista.
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