A Milano un’assemblea nazionale per una mobilitazione antirazzista contro il Governo

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Realtà antirazziste coordinate dal deputato Soumahoro si riuniranno a Milano, per mobilitarsi contro la politica razzista del governo Meloni.

Realtà antirazziste, associazioni di afrodiscendenti e di immigrati coordinati dal deputato Aboubakar Soumahoro si riuniranno in un’assemblea domenica 1° ottobre a Milano, per lanciare attraverso un appello una prossima manifestazione antirazzista a Roma, contro la politica del governo Meloni nei confronti dei migranti africani e mediorientali.
“Non accetteremo più che si faccia campagna elettorale sulla nostra pelle”, si legge nel testo, e “che si parli per noi o che si decida del nostro futuro senza il nostro protagonismo e il nostro diretto coinvolgimento. Ad esempio parlare di un ‘Piano Mattei per l’Africa’, come sta facendo il governo Meloni, senza coinvolgere le/gli italiane/i afrodiscendenti e la diaspora africana che è considerata dall’Unione Africana la sesta regione dell’Africa. Nel corso degli anni siamo stati schiavizzati, colonizzati, schiacciati, marginalizzati, invisibilizzati e silenziati solo perché siamo neri. Non accettiamo più che questa ingiustizia continui.
“Per questo, abbiamo deciso di raccogliere il testimone delle donne e degli uomini che ci hanno preceduto e che ci hanno insegnato a lottare per l’uguaglianza. Lo facciamo anche perché non vogliamo tramandare questo fardello delle ingiustizie ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi”. “Noi, ora diciamo BASTA allo stucchevole paternalismo, ai razzismi e alla presunta superiorità del bianco sul nero. Questo razzismo non riguarda solo il Nero africano o Nero italiano afrodiscendente ma anche tutte le comunità cosiddette “straniere non bianche” come i sudamericani, i pakistani, gli indiani, gli arabi, i rom eccetera”.



Fra i punti dell’appello e che saranno discussi in assemblea, il razzismo insito nella negazione dei visti per le persone “non bianche”, in cui si riconosce la vera causa sottesa alla tratta degli esseri umani che muovono verso l’Europa. “Noi, ora diciamo basta alla legge Bossi-Fini che blocca i nostri contributi pensionistici e che ci trasforma in oggetto di ricatto “usa e getta” attraverso il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro.”
L’iniziativa vuole anche rivendicare i diritti sociali ed economici di chi, pur lavorando e pagando le tasse in Italia, non gode delle prestazioni minime per mancanza di cittadinanza. Nel richiamo si legge: “Noi, ora diciamo basta alla tossica e propagandistica narrazione che ci dipinge come dei rifiuti della società mentre molti di noi contribuiscono attivamente al PIL dell’Italia.”
Forte è la condanna nei confronti delle ultime misure adottate dal governo rispetto agli arrivi di Lampedusa: “Noi, ora diciamo basta alla privazione della libertà delle nostre sorelle e dei nostri fratelli rinchiusi all’interno dei Centri di Permanenza e di Rimpatri (CPR) solo perché sono immigrati. Noi, ora diciamo basta al razzismo sistemico ed istituzionalizzato (come la negazione della concezione della cittadinanza ai bambini nati o cresciuti Italia) che subiamo continuamente in silenzio nei diversi settori della società come quello culturale, economico, accademico, artistico, scientifico, giornalistico e politico.”
Lo scopo che l’appello rivendica è quello di lottare per l’uguaglianza tra esseri umani e la dignità del migrante non ricco, non europeo: “Abbiamo deciso di unirci, di alzarci e di prendere il nostro comune destino tra le mani per il bene dell’Italia, dell’Europa e dell’umanità intera”.

L’appuntamento per l’assemblea è domenica 1° ottobre, ore 10:30 a Milano in Via Fabio Massimo, 19 presso il CIQ (Fermata Metro Porto di Mare).



Email: afrodiscendentimigranti@gmail.com