Crisi e pandemia, la voce delle guide turistiche

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La mancanza di una legge che disciplini la professione, questione irrisolta da ben prima della pandemia, ha determinato la totale esclusione dagli aiuti per chi non possiede una partita iva.

Costrette a stare a casa, molte guide turistiche hanno usato il tempo forzatamente libero per aggiornarsi, studiare, approfondire una lingua. Chi ha potuto permetterselo. “Poi c’è chi ha fatto mille altri lavori perché non ha potuto contare su nessuno aiuto di stato”, spiega Isabella Ruggiero, presidente dell’Associazione Guide Turistiche Abilitate Roma (AGTA).



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