Nessuno dei favolosi risultati che il coro dei laudatori dava per scontati è stato raggiunto dall’algido banchiere.
Il divorzio tra capitalismo e democrazia, il rinascente estremismo di destra e l’errore di confondere populismo e reazione.
Perché è senza fondamento la narrazione trionfalistica secondo la quale saremmo in presenza di un nuovo Miracolo Economico.
Il definitivo venire allo scoperto dell’incanaglimento nelle tavole valoriali che raccolgono i principi-guida della politica nazionale.
"Giunse la catastrofe quando avanzò la propria candidatura alla presidenza di Madeinitaly e tutti i bipedi presenti si scompisciarono all’idea".
Ritorna con forza una rabbia sociale distruttiva in cui si insinua astutamente l’elemento neofascista.
Pierfranco Pellizzetti risponde a un articolo di Lucio Baccaro e Massimo D’Antoni uscito su MicroMega 5/2020.
Cala il sipario sul Bagaglino della Leopolda, reiterazione dell’avvenuta separazione tra verità e politica.
Renzi è una sorta di tritatutto televisivo da cui conviene restare lontani. Però ci sono situazioni in cui non è consentito farsi da parte.