Il piano di riconversione degli stabilimenti non convince. Gli ex lavoratori Gkn pronti a rilanciare la loro proposta. E riprendono le proteste.
L’elezione dei Presidenti delle Camere era una sorta di trailer di ciò che sarà la diciannovesima legislatura. Un trailer agghiacciante.
Se oggi abbiamo ai vertici delle Camere due personaggi che sfigurano la Repubblica la responsabilità è tutta del centro-sinistra.
Meloni celebrata come segno di un’egemonia dell’estrema destra e di una ventata femminile, di gioventù e novità. Ma la realtà è ben diversa.
Il passaggio di consegne fra la senatrice a vita e il nuovo presidente del Senato ha inaugurato l’inizio di questa legislatura che si annuncia buia.
La destra dopo il trionfo elettorale punta a smantellare la misura che ha salvato dalla povertà un milione di persone.
Le iniziative che invocano la pace si stanno, finalmente, moltiplicando. Le differenze nel campo pacifista restano però molte, e non vanno nascoste.
I dirigenti Pd dovrebbero leggere Federico Caffè per capire quanto e dove, negli ultimi trent’anni, si siano allontanati dalla “sinistra”.
La rete di associazioni promotrici della manifestazione “Non per noi ma per tutte e tutti” ha presentato la sua piattaforma.