Annunciata la costituzione di una Commissione per l’elaborazione di un “Codice dei Crimini internazionali”.
L’Assemblea Generale punta a superare l’immobilismo del Consiglio di Sicurezza, dove incide il potere di veto della Russia.
Perché occorrono una nuova risoluzione Uniting for Peace e un “nucleo forte” di mediatori.
Il rischio è che la trattativa per la Russia non sia che un diversivo, l’ultimo pretesto con cui giustificare l’aggressione totale sull’Ucraina.
All’Aja i processi per le atrocità tra musulmani e cristiani. Ma oggi la popolazione è succube di nuove violenze.
Dopo la Conferenza di Parigi si guarda alle elezioni del 24 dicembre. Ma il futuro del Paese è ancora incerto.
Tra frammentazioni del movimento civile ed egemonia dei militari, la “transizione democratica” ha evidenziato troppe fragilità.
Dall’Afghanistan a Taiwan, l’escalation della sfida tra i due paesi impone un intervento della comunità internazionale.
Le divisioni interne al paese potrebbero rappresentare un elemento di instabilità per i talebani, su cui la comunità internazionale potrebbe far leva.