Nonostante le prese di distanza rimane fortissima la cifra identitaria di destra che rivendica conservatorismo e attaccamento alle tradizioni.
La proposta di Maurizio Gasparri porterebbe all’impossibilità di un aborto volontario e al rischio penale per il medico e la donna.
Ora c’è un coro unanime contro Letta, ma le decisioni su come condurre la campagna elettorale sono state prese e condivise dalla direzione del Pd.
Dopo la vittoria della destra, speriamo almeno che i diritti acquisiti non vengano toccati, come è stato promesso in campagna elettorale.
A ridosso del voto è importante ricordare l’articolo 48 della nostra Costituzione. Un articolo che ci pone davanti a un dovere civico. Votare.
Tranquillizzare l’elettorato, indebolire il Parlamento, trasformare lo Stato. Il ritorno della modalità comunicativa tipica di Benito Mussolini.
Gli assorbenti in Italia non sono considerati “beni di prima necessità” e la tassazione è ancora alta.
L’attualità dell’ammonimento di Julien Benda sul rischio che l’intellettuale si asservisca a un interesse politico specifico.
C’è una visione dietro la scelta di Conte o la sua è stata la mossa impulsiva del leader di un Movimento che non è cresciuto politicamente?